In commercio ci sono diversi tipi di farine, ma in molti si chiedono qual è la differenza tra la farina di tipo 1 e quella di tipo 2: ecco qual è la migliore per fare la pizza.
Come molti consumatori avranno notato, sul mercato esistono numerose tipologie di farine che in genere variano a seconda del territorio e della cultura gastronomica di un paese. Tuttavia, la maggior parte delle persone non sa in cosa si differiscono e qual è il tipo più adatto per ogni preparazione, che siano impasti salati o dolci.
La farina è una componente essenziale per le nostre ricette di panetteria o pasticceria ed è uno degli alimenti più completi e importanti per l’essere umano. È un prodotto che viene ricavato dalla macinazione dei cereali o da altri articoli distinguibili per la granulometria e per i suoi contenuti nutrizionali: minerali, proteine, amido e fibra alimentare.
Sono diverse anche le caratteristiche visive di ogni farina, quella 00 è bianca mentre le altre sono più scure. Detto ciò, è interessante sapere che ci sono notevoli differenze tra la farina di tipo 1 e quella di tipo 2, ed è importante conoscerle così da scegliere quella migliore per preparare la piazza e altri alimenti, che sia il pano o i dolci.
Tutte le farine sono composte da zuccheri, amido, minerali o ceneri, proteine, grassi e glutine. Le quantità però sono diverse in base al tipo di farina e alla loro classificazione, e in commercio sono presenti numerosi prodotti, dando così la possibilità ai consumatori di poter scegliere qual è la migliore secondo ciò che bisogna preparare.
Per quanto riguarda la farina di Tipo 1 viene ricavata attraverso la macinazione in pietra in cui viene macinato il chicco intero senza l’eliminazione di nessuna parte. Attraverso un’operazione di setaccio, la farina viene separata in base alla grandezza dei granuli. In ogni caso, è bene sapere che questa tipologia di farina contiene più crusca e germe del grano, quindi è più ricca di sostanze nutritive rispetto alle altre.
In merito alla farina di Tipo 2, nota anche con il nome di farina semi-integrale, si caratterizza dalle altre per avere dei granuli di grosse dimensioni e una quantità maggiore di componenti fibrose e germe del seme rispetto a tutte le altre tipologie. Si tratta di un tipo di farina che si presenta con ottime caratteristiche a livello nutrizionale ed è più semplice da lavorare rispetto a quella integrale, è quindi un ottimo compromesso per chi vuole pianificare in modo naturale.
Entrambe le farine sono quindi ottime a livello nutrizionale ed entrambe adatte alla preparazione di pizze, pane, dolci e prodotti da forno, questo perché garantiscono una maggiore idratazione all’impasto e una maggiore conservabilità, cosa che non è scontata.
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