Ogni farina possiede una specifica forza. È un dato fondamentale per la riuscita della ricetta. Ecco come fare per individuarlo.
La farina è l’ingrediente necessario per realizzare tantissime pietanze. In cucina è ampiamente usata, però, c’è un dettaglio che, spesso, passa inosservato. Si sta parlando della forza. Con questo termine si intende la capacità di assorbire i liquidi e di trattenere l’anidrite carbonica durante la fase della lievitazione.
È un elemento che non può essere trascurato perché, così facendo, si rischia di non ottenere l’effetto finale desiderato. Ovviamente, c’è un modo per scoprire a quale categoria appartiene la farina acquistata. Esiste anche una specifica classifica per identificare il prodotto più consoni ai propri scopi.
Scegliere la farina in base alla forza: ecco come trovare questo dato
In cucina, la farina non può mai mancare. Si tratta di un elemento base prezioso e facilmente accessibile. Ha mille scopi diversi, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: dare vita a piatti deliziosi. C’è chi non bada ai dettagli, però, prendendo in esame un determinato elemento, è possibile ottenere risultati ancora migliori. La forza della farina, spesso ignorata, ha un peso non indifferente sul gusto e sulla consistenza.
La forza è indicata con il simbolo W, però, in molto casi, non viene riportata sulla confezione. Per fortuna, c’è una semplice ragionamento che consente di accedere a tale informazione. Non bisognerà fare altro che individuare i grammi di proteine contenute nella farina acquistata per avere la risposta. Per esempio, 13 g di proteine su 100 g di farina corrispondono a una percentuale del 13%. Ci si può avvalere anche della tipologia d’appartenenza.
Ecco come è possibile classificare le farine:
- Farine deboli – fino a 170 W: la percentuale va dall’8 al 9%: sono perfette per preparare biscotti e grissini e impasti a bassa lievitazione. Solitamente, sono a base di avena, riso, farro, segale e miglio;
- Farine medie – da 180 a 260 W: la percentuale è compresa tra il 10 e il 12%: vanno bene per il pane francese, il pane all’olio e alcuni tipi di pizza. Vengono identificate anche con i numeri 1 o 2;
- Farine forti – da 280 a 350 W: la percentuale si colloca tra il 12 e il 14%: sono necessarie per gli impasti ad alta lievitazione come quelli per la pizza e le brioches. Sono identificate con 0 o 00;
- Farine speciali – oltre i 350W: si avrà una percentuale superiore al 14%. Si tratta di prodotti particolari, volti a rinforzare le farine più deboli o a realizzare panettoni, pandori e dolci insoliti;
Adesso non puoi più sbagliare!