Perché dovresti portare una castagna con te ogni giorno quando esci di casa? Potrebbe cambiarti veramente la vita, non immagini neppure la sua utilità!
Questo è il tempo delle castagne, questo frutto della terra davvero versatile e buonissimo in qualsiasi modo lo si prepari. Le castagne si possono fare lesse, al forno, arrostite e in ogni caso saranno davvero ottime da mangiare o da usare per preparare delle creme o altre ricette, dolci o salate.
Può sembrarti insolito ma una credenza popolare prevede che, ogni volta che esci di casa dovresti portare con te anche una castagna. Dunque, quando esci, oltre a portafogli, chiavi e telefono, non dovrebbe mai mancare nella tua tasca una castagna.
Perché dovresti portare con te una castagna ogni volta che esci?
“Metti una castagna matta in tasca e non prendi il raffreddore”, così recita la credenza popolare. Infatti, portare il frutto dell’ippocastano in una tasca della giacca o dei cappotti, sembrerebbe tenere lontani i virus del raffreddore.
Questa convinzione trae origine non dalla medicina tradizionale e neppure dai racconti della nonna. In realtà la castagna dell’ippocastano è vista come un talismano che protegge da tutti i mali della stagione, chi la porta nella tasca del cappotto. Ma non bisogna fare confusione: il frutto è appunto quello dell’ippocastano e non del castagno.
In passato queste castagne “matte” o “di cavallo” venivano macinate e date da mangiare agli animali, ai cavalli per esempio, per curare proprio i malanni come il raffreddore. Ecco perché c’è ora la condizione che le castagne degli ippocastani possano tenere lontano il raffreddore. Queste castagne “matte” infatti non sono commestibili.
Gli ippocastani sono presenti in tutta Italia, prevalentemente al Centro Nord. Ed è facile recuperare dai frutti, delle grosse capsule verdi, i semi. Questi contengono l’escina, un principio attivo con numerose proprietà terapeutiche efficaci nei confronti dei vasi sanguigni, capillari e vene, rivelandosi un ottimo rimedio contro i disturbi causati da insufficienza venosa periferica, varici, emorroidi, cellulite e fragilità capillare.
Dal punto di vista scientifico ovviamente non c’è nessuno riscontro: tenere i frutti dell’ippocastano in tasca non previene davvero il raffreddore. In ogni caso, chi ha la passione per il misterioso e l’esoterico o è attratto dalle credenze popolari, può provarci lo stesso.
Se invece il raffreddore arriva lo stesso, di sicuro dei rimedi naturali “collaudati” per farlo passare sono il rafano e lo zenzero. Il primo è efficace contro le infezioni mentre il secondo è un ottimo antinfiammatorio. Delle tisane con questi ingredienti sono quello che serve per riprendersi quando si sta male.